Atrofia da disuso

L’atrofia da disuso è una condizione clinica altamente frequente in quei pazienti che sono stati ingessati a seguito di una frattura o di una lesione muscolare od articolare.

 

Cosa comporta?

Ciò che accade è che in seguito ad un periodo di immobilizzazione (prolungata o breve che sia) dovuta magari a un infortunio (gesso o tutore) o al “riposo” per via della presenza di dolore, i nostri muscoli subiscono delle modifiche strutturali importanti, andando incontro ad atrofia.
Già dopo solo 5 giorni di immobilizzazione si registra una diminuzione della massa muscolare di ~3,5% e della forza del ~9%.
Dopo 14 giorni si registra una riduzione della massa muscolare del ~8% e della forza del ~23%.

L’immobilità è capace di alterare la struttura genomica della persona.

Infatti, è stata registrata una riduzione del 36% della sintesi proteica, la quale inciderà sulla capacità di recupero della persona.

 

Cosa fare?

È fondamentale, in seguito a un periodo di immobilizzazione, iniziare al più presto un percorso fisioterapico, al fine di riprendere il più rapidamente possibile le attività e stimolare correttamente ed efficacemente le strutture muscolari ed articolari.

La stretta collaborazione tra il terapista e il paziente permette di stilare un piano di recupero che tenga in considerazione le richieste biologiche, funzionali e sportive della persona.

Ciò favorisce un rientro all’attività lavorativa e di vita quotidiana più rapido, permettendo al pazienti di tornare a svolgere le attività più significative per lui.

 

BIBLIOGRAFIA:

  • Human Skeletal Muscle Disuse Atrophy: Effects on Muscle Protein Synthesis, Breakdown, and Insulin Resistance—A Qualitative Review
    Supreeth S et al. (2016) Rudrappa Front Physiol.
  • Temporal Muscle-specific Disuse Atrophy during One Week of Leg Immobilization. Kilroe SP et al. (2020) Med Sci Sports Exerc.