Sono Silvia Ciceri e sono una fisioterapista, lavoro presso l’Istituto Europeo di Oncologia in un progetto di ricerca clinica sulla qualità di vita in pazienti operati per tumore.
Collaborazione
La mia collaborazione con lo studio San Giorgio nasce dalla forte volontà di rendere la fisioterapia oncologica maggiormente fruibile da parte dei pazienti e permettere loro di avere una figura di riferimento nella gestione delle complicanze fisiche dell’intervento o della terapia antitumorale.
In cosa consiste?
Questo progetto è stato pensato in via telematica, per garantire al paziente un canale di comunicazione più veloce ed immediato, con maggiore flessibilità nella programmazione degli appuntamenti, riduzione degli spostamenti e dei costi.
Il primo incontro avrà l’obiettivo di informare ed educare il paziente riguardo le maggiori complicanze fisiche dell’intervento chirurgico a cui si sottoporrà.
Questa fase, come dimostrato da importanti studi, è fondamentale ai fini della prevenzione secondaria dei possibili disturbi futuri.
L’obiettivo della parte educativa è permettere al paziente di raggiungere un miglior grado di consapevolezza riguardo la sua patologia: questo lo renderà attivo nel processo di cura.
Successivamente, in collaborazione con il paziente, si elaborerà un programma di riabilitazione per il recupero fisico dopo l’intervento, altamente personalizzato e volto al miglioramento della qualità di vita generale.
Riabilitazione
Il programma di esercizi sarà pensato a seguito di una attenta valutazione generale del quadro clinico, che si avvarrà di scale di valutazione oggettive e questionari autosomministrati da parte del paziente.
Un altro contesto in cui è fondamentale una figura professionale che promuova lo svolgimento di attività fisica sono le cure antitumorali come la chemioterapia e la radioterapia.
Anche in questo caso, un programma elaborato ad hoc permetterà al paziente di gestire in maniera più consapevole i maggiori disturbi e mantenere uno stile di vita attivo.
Inoltre, è stato dimostrato infatti che l’attività fisica, nell’ottica di uno stile di vita sano, è uno degli strumenti più importanti che abbiamo per ridurre il rischio di insorgenza di recidiva tumorale.