Dimagrire: come (non) si fa

Con l’avvicinarsi dell’estate in tanti iniziano a pensare alla prova costume e questo determina l’inizio di molti percorsi nutrizionali volti al dimagrimento, molti di questi “fai da te”.

  • Ma cosa è necessario sapere per “non bloccare il metabolismo”?
  • Come è possibile dimagrire in modo corretto evitando l’effetto yo-yo?

Il primo errore da non fare è affidarsi alla dieta X, quella che promette di calare di peso in poco tempo.

Queste diete comportano una riduzione drastica della quantità di cibo e della tipologia degli stessi.

Più si restringe e più si perde peso; più si perde peso velocemente più si intacca la spesa energetica, abbassando il metabolismo e rendendo il calo del peso temporaneo.

Alla fine, quando non ce la si fa più a fare enormi rinunce (e non avendo imparato come si mangia correttamente), il peso perso lo si recupera facilmente, e spesso anche più di prima.

L’altro errore intraprendere una dieta ciclicamente, quindi iniziare, smettere e poi iniziare e smettere di nuovo una dieta.

Quando la restrizione calorica si protrae nel tempo e a cicli continui, il metabolismo energetico si adatta e va in modalità “risparmio energetico”, quindi consuma meno calorie, rendendo il dimagrimento appunto più difficile e ponendo le basi per un rapido recupero del peso.

Attenzione: tutto ciò non significa che si ha il metabolismo bloccato o rovinato, ma semplicemente che si è tarato su un diverso dispendio energetico (più basso) e questo soprattutto a causa della riduzione della massa muscolare.

Ogni volta che vi mettete a dieta, e soprattutto si seguono diete troppo restrittive, quello che scende non è solo grasso (poco), ma anche muscolo (tanto).

Inoltre, la restrizione calorica porta all’instaurarsi anche di una restrizione calorica cognitiva, ossia al seguire una serie di regole troppo rigide che determinano l’innesco di disordini alimentari che portano al maggior rischio di effetto yo-yo, proprio perché il vietarsi determinati cibi porta alla necessità di mangiarne di più.

È importante quindi intraprendere un percorso dietetico una sola volta nella vita, se necessario, e in una modalità efficace e rispettosa del corpo, oltre che del benessere fisico e mentale della persona stessa.

Per questo è importante sia affidarsi ad un professionista che possa definire una dieta equilibrata e flessibile, accanto alla quale si deve imparare a mangiare, oltre che a cercare un modo di muoversi e fare dell’attività fisica che piaccia e non avere paura del cibo e degli eventi sociali.