Tendinopatia rotulea

La tendinopatia rotulea è un disturbo specifico caratterizzato da dolore anteriore al ginocchio correlato all’attività progressiva e causato da una degenerazione del tendine rotuleo.

Il sovraccarico tendineo è la teoria eziologica più comunemente proposta e incidente.

È molto diffusa negli sport che coinvolgono principalmente la corsa ed il salto.

La sua insorgenza può avere un impatto sulle prestazioni sportive, compromettendo la stagione o addirittura la carriera di sportivi professionisti e non.

Con il termine “tendinopatia” si intende una condizione patologica multisfaccettata, caratterizzata da rimodellamento del tendine, dolore, riduzione della funzionalità e riduzione della tolleranza alle attività sia sportive che di vita quotidiana.

 

Questo articolo esamina le cause, i sintomi, la diagnosi e i trattamenti della tendinopatia rotulea, in conformità con la letteratura scientifica e le linee guida cliniche più recenti.

 

Cause

La tendinopatia rotulea è una risposta degenerativa del tendine a ripetuti stress meccanici che superano la capacità di adattamento del tessuto. Studi clinici e biomeccanici hanno identificato diversi fattori di rischio:

  1. Attività fisica intensa: una cattiva gestione degli allenamenti o l’aumento dell’intensità degli esercizi può portare una modifica biologica del tessuto tendino, determinando una minore capacità di assorbimento dei carichi a cui l’atleta è esposto;
  2. Squilibrio muscolare e deficit di flessibilità: l’eccessiva tensione dei muscoli quadricipiti e una scarsa flessibilità del complesso muscolo-tendineo possono contribuire al sovraccarico del tendine;
  3. Tecnica sportiva scorretta: errori nella tecnica di esecuzione del gesto sportivo possono aumentare il rischio di lesioni tendinee;
  4. Fattori biomeccanici e anatomici: anomalie strutturali, come l’allineamento anomalo della rotula o l’eterometria dell’arto inferiore, possono predisporre all’insorgenza di questa problematica.

 

Sintomi

La tendinopatia rotulea si manifesta principalmente con dolore localizzato nella regione inferiore della rotula o nel corpo centrale del tendine, peggiorato dall’attività fisica.

Il dolore al tendine si verifica istantaneamente con il carico e di solito cessa quasi immediatamente quando questo viene rimosso.

Raramente è percepito a riposo e può migliorare eseguendo degli esercizi in cui il tendine viene sollecitato adeguatamente (fenomeno del “warm up”).

Spesso la sintomatologia aumenta il giorno successivo l’aver effettuato attività che prevedono accumulo e rilascio di energia.

Inoltre, un’altra caratteristica fondamentale è che il dolore è “dosaggio dipendente”, cioè che aumenta con il progredire dell’intensità o della velocità di applicazione del carico sul tendine.

 

Diagnosi per la tendinopatia rotulea

La diagnosi di tendinopatia rotulea è principalmente clinica, supportata da strumenti diagnostici come l’ecografia e la risonanza magnetica (RM) per confermare la degenerazione tendinea e valutare la gravità della lesione.

Le linee guida raccomandano un’anamnesi ed un esame fisico dettagliato per eseguire una corretta diagnosi differenziale ed identificare i punti di dolorabilità e valutare la funzionalità del ginocchio.

 

Trattamenti

Il trattamento della tendinopatia rotulea segue un approccio multidisciplinare che vede come prima linea di trattamento la fisioterapia e l’esecuzione di esercizi specifici.

Ecco una panoramica dei trattamenti basati sulle linee guida e sulla letteratura scientifica:

  1. Educazione: capire cosa sta succedendo al tendine, i tempi di recupero, come è insorto permette al soggetto di essere maggiormente attivo al percorso riabilitativo, non subendolo e basta;
  2. Modifica dell’Attività: ridurre o modificare l’attività fisica per diminuire la reattività e lo stress sul tendine;
  3. Esercizi di rinforzo: questa tipologia di intervento serve per generare una modifica strutturale del tessuto attraverso il deposito di nuova fibra collagene in grado di sopportare al meglio i carichi;
  4. Ritorno alle attività sportive: una volta ridotta l’irritabilità del tendine e aumentata la forza muscolare si può procedere con il ritorno alle attività sportive significative per ogni atleta in base allo sport praticato.

 

Trattamento farmacologico

Per quanto riguarda il trattamento farmacologico, i FANS sono comunemente utilizzati in fase acuta a causa del loro effetto analgesico, anche se in letteratura i risultati dell’efficacia di questi farmaci sono ancora inconcludenti.

Anche l’utilizzo di iniezioni di corticosteroidi viene spesso proposta in quanto capace di ridurre la sintomatologia dolorosa nel breve termine.

Bisogna sottolineare però che nel lungo periodo possono influire negativamente sui tempi di guarigione e sulla funzionalità dei tendini.

 

Conclusioni

La tendinopatia rotulea è una patologia complessa che richiede un approccio terapeutico basato su evidenze scientifiche.

il trattamento di prima linea è la fisioterapia basata sull’educazione e sulla gestione del binomo carico/capacità di carico del seggetto.

La gestione della condizione deve essere personalizzata, considerando la gravità dei sintomi e i bisogni specifici dell’atleta.

 

 

Bibliografia:

  • Bahr, R., et al. (2015). “The effectiveness of eccentric training in the treatment of tendinopathies.” Sports Med.
  • Cook, J. L., & Purdam, C. R. (2009). “Is tendon pathology a continuum? A pathology model to explain the clinical presentation of load-induced tendinopathy.” Br J Sports Med.
  • Cook, J. L., et al. (2012). “Mechanisms of tendon injury and repair.” J Orthop Res.
  • Dragoo, J. L., et al. (2014). “Tendon injuries: basic science and clinical medicine.” J Orthop Res.
  • Filardo, G., et al. (2010). “Platelet-rich plasma intra-articular knee injections for the treatment of degenerative cartilage lesions and osteoarthritis.” Knee Surg Sports Traumatol Arthrosc.
  • Khan, K. M., et al. (1998). “Histopathology of common tendinopathies: update and implications for clinical management.” Sports Med.
  • Malliaras, P., et al. (2015). “Patellar tendinopathy: clinical diagnosis, load management, and advice for challenging case presentations.” J Orthop Sports Phys Ther.
  • Rompe, J. D., et al. (2009). “Shock wave therapy for the treatment of chronic calcifying tendinitis of the shoulder: a randomized controlled trial.” JAMA.
  • Van Ark, M., et al. (2016). “Exercise-based load management in tendinopathy: a systematic review of controlled trials.” Br J Sports Med.
  • Visnes, H., & Bahr, R. (2013). “The evolution of eccentric training as a treatment for patellar tendinopathy.” Am J Sports Med.
  • Zwerver, J., et al. (2011). “Clinical features of patellar tendinopathy and their implications for rehabilitation.” J Orthop Sports Phys Ther.